"Se ti senti stanco e dici a te stesso «sono stanco», istantaneamente ti identifichi con la fatica. Questa identificazione ti rende complice di tale stato e lo alimenta, lo sostiene. Ma se ti distendi e offri alla fatica la libertà di parlare, di esprimersi, essa diventa un oggetto della tua osservazione.
(tratto da "La naturalezza dell'essere" di Jean Klein)
La velocità con la quale oggi conduciamo la nostra vita, spesso ci fa dimenticare di entrare in contatto con il nostro corpo attraverso le mani, la tendenza è "fare" piuttosto che "sentire ". Viviamo molto nella nostra testa - pensieri, opinioni - e poco nel nostro corpo, confondendo così il "sentire" con il "pensare".
Nello spazio Tulsi Yoga si può approfondire la conoscenza di tecniche - Shiatsu e Riflessologia Plantare - che consentono di ricontattare e percepire il corpo.
"Portiamo la mente nel corpo e non il corpo nella mente"